Il risultato del mio lavoro, dei miei studi, della mia carriera si manifesta sotto forma di libro! 

“Il potere comunicativo dell’abbigliamento” è infatti in uscita per Mondadori. 

L’obiettivo del manuale è quello di veicolare un messaggio universale: l’abbigliamento è un potente mezzo di Comunicazione capace di anticipare le parole grazie ai suoi elementi estetici.

Ogni persona indossando un outfit esprime la propria personalità, il proprio stile, ma non si tratta solo di questo. Conoscere i poteri comunicativi dell’abbigliamento significa andare oltre l’immagine e adottare un linguaggio che dialoghi con il contesto, con la situazione d’uso, con gli interlocutori.

Sarebbe davvero limitante se la scelta di uno specifico outfit si attenesse esclusivamente ai dettami della moda senza utilizzare il vastissimo repertorio di opportunità comunicative.

Scegliere un abbigliamento valorizzante significa dunque esprimere se stessi con coerenza attraverso dettagli che raccontano non solo il gusto personale, ma anche il proprio mondo interiore, fatto di desideri, pensieri, vita sociale, lavoro, seguendo un unico concetto chiave: coerenza di tutti gli elementi.

La valorizzazione attraverso l’abbigliamento si realizza soprattutto in funzione di uno specifico obiettivo, il che non significa affatto che lo scopo finale predomini sulla persona, ma, al contrario, ne metta in risalto la sua capacità di condurvi l’interlocutore.

Un altro aspetto analizzato all’interno del libro è il ruolo determinante che l’abbigliamento gioca in una negoziazione, dove l’outfit contribuisce al raggiungimento di uno specifico risultato conferendo  credibilità e affidabilità a chi lo indossa.

Andiamo a dare una sbirciatina al contenuto nel dettaglio.

Il manuale è suddiviso in tre macro aree precedute dalla prefazione della psicologa Chiara Salomone in cui  indaga il perchè profondo delle scelte di abbigliamento alla ricerca del benessere e dall’introduzione di Roberto Re che pone il focus sulle credenze e su come quest’ultime possano trasformare la nostra identità e di conseguenza la nostra immagine.

• La prima sezione è interamente dedicata all’abbigliamento come strumento di comunicazione non verbale che prende in esame l’outfit come elemento valorizzante della persona grazie al suo potere di avvicinarla ai propri obiettivi.  Tessuti, modelli, colori diventano parte di un processo comunicativo dove l’armonia con gli elementi di contesto –  ambiente fisico, occasione d’uso –  mette in atto una dinamica persuasiva molto efficace nei confronti di possibili interlocutori. Il dress code di riferimento, lo stile personale, il significato simbolico dei colori: tutto concorre a rendere l’abbigliamento un elemento fondamentale nel raggiungimento di un obiettivo, professionale e personale.

• Nella seconda sezione viene analizzata la moda da un punto di vista sociologico, attraverso il pensiero e l’interpretazione di alcuni grandi nomi del panorama sociologico, che già da qualche secolo avevano intuito la funzione antropologica e sociale dell’abbigliamento proprio in relazione al suo potenziale comunicativo. Pratiche tribali, riti religiosi, cerimonie sociali: in ogni occasione l’abbigliamento ha espresso il suo ruolo facendosi portavoce dei valori e dei costumi di molteplici diverse culture. 
• La terza area è dedicata ai preziosi contributi di altri professionisti che hanno creduto e messo a disposizione di questo progetto le loro competenze e il loro nome.

Matteo Maserati ci fornisce una disamina dettagliata su come comunicare efficacemente il proprio prodotto o servizio, mentre Isabella Ratti ci accompagna in un percorso alla scoperta del Personal Branding, on e off line.

“Cosa vuoi comunicare oggi con la tua immagine?”

È una domanda che apre un mondo da conoscere…anzi, un libro da leggere.

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