Ricorderete senz’altro la polemica scoppiata in parlamento in merito al dress code delle donne parlamentari e del loro dresscode “inappropriato” con conseguente raccolta di firme per ottenere un regolamento in tal senso.
L’onorevole Mollicone si era fortemente lamentato della “eccessiva pelle in bella mostra” delle colleghe presenti in parlamento nel periodo estivo, facendo notare l’esistenza di un rigido regolamento dell’abbigliamento per l’uomo e non per le donne.
Il parlamentare ha fatto notare che come per gli uomini vige un rigido regolamento che li obbliga ad indossare la giacca anche con il caldo, lo stesso deve valere per le colleghe parlamentari.
Il problema sta proprio qui.
L’armadio di una donna è molto più ricco di possibilità. Abbiamo molti più capi e infinite possibilità di abbinarli tra di loro. Se il dresscode business maschile prevede di regola il completo inteso come giacca e pantalone uguale nel colore e nel tessuto, camicia bianca o azzurra, cravatta, cintura e scarpe in pelle perfettamente abbinate; il dresscode business femminile è molto più flessibile. Una donna con la giacca di colore diverso dal pantalone dalla linea dritta, risulterà comunque formale a differenza dell’uomo che in spezzato è più grintoso e sportivo. Per l’uomo è sempre previsto l’uso della camicia, la donna può optare anche per una blusa.
Questa flessibilità ha comunque dei limiti da non superare per non incorrere in polemiche come quelle dell’onorevole Mollicone.
Nel Business dress code femminile i limiti riguardano i modelli degli abiti e la quantità di pelle esposta.
Vediamo nel dettaglio.
I modelli da preferire sono quelli regular, dalla linea dritta o il pantalone palazzo.
Indossali per comunicare la tua autorevolezza
I modelli da preferire sono al ginocchio (qualche centimetro sopra o sotto) dritti o dalla linea ad A.
Indossala per comunicare la tua classe e raffinatezza.
Come per il pantalone, sono da evitare tutti i modelli troppo aderenti.
Il top formale è la camicia o la blusa con 3 scollature.
Girocollo. Nel caso della camicia un colletto completamente abbottonato potrebbe rimandare ad una eccessiva rigidità. Ingentiliscilo con una bella spilla.
Leggera profondità. La scollatura avrà la lunghezza pari alla larghezza del tuo viso (calcolata partendo dal mento). Questa profondità risulterà elegante e classica.
Profondità Media. La scollatura avrà la lunghezza pari alla lunghezza del tuo viso (calcolata partendo dal mento). E’ una scollatura un po meno formale ma comunque dignitosa e formale.
Focus: La blusa e la camicia dovranno avere le maniche a ¾ o lunghe. Sono banditi tutti quei top che mostrano l’ascella.
Fai anche attenzione al collo: prediligi i modelli semplici e rigidi. I colletti decorati rimandano alla frivolezza.
Il top formale è la camicia o la blusa con 3 scollature.
Girocollo. Nel caso della camicia un colletto completamente abbottonato potrebbe rimandare ad una eccessiva rigidità. Ingentiliscilo con una bella spilla.
Leggera profondità. La scollatura avrà la lunghezza pari alla larghezza del tuo viso (calcolata partendo dal mento). Questa profondità risulterà elegante e classica.
Profondità Media. La scollatura avrà la lunghezza pari alla lunghezza del tuo viso (calcolata partendo dal mento). E’ una scollatura un po meno formale ma comunque dignitosa e formale.
Non può mancare nell’armadio il tubino business da abbinare alla giacca e ad un elegante decolletè. L’abito parlerà con discrezione della tua femminilità e della tua eleganza.
La decolletè o la stringata in pelle è la scarpa migliore in un ambiente business.
Evita assolutamente:
I Gioielli saranno minimal e possibilmente non rumorosi.
Per trasferire la giusta autorevolezza ricorda che i capi dovranno avere il giusto Fit: giacche larghe, camicie con i bottoni tirati, pantaloni troppo aderenti ti daranno un aspetto sciatto e fuorviante.
I capi dovranno essere sempre perfettamente stirati affinché veicolino la tua eccellente gestione del tempo.
Dismessi i panni della consulente d’immagine che mi vede d’accordo con la richiesta di un abbigliamento adeguato al luogo, è triste constatare che in Italia, in particolare nel mondo della politica, tolte rarissime eccezioni, le donne emergono e diventano protagoniste della scena solo per argomenti non inerenti alla loro attività lavorativa o per le loro competenze.
L’associazione tra donna e tutto ciò che concerne i suoi presunti doveri privati come la famiglia, figli, casa, take care, aspetto fisico è ancora prepotente e aberrante.
Se si invocano le pari opportunità che lo si faccia per tutto.
Detto questo vi saluto con la famosa citazione di Chanel
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