COS’E’ IL NEURO FASHION? Lo spiega Chiara Salomone

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Qualche giorno fa ho avuto il piacere di intervistare la Dott.ssa Chiara Salomone, alias Moda e Psiche, esperta di Neuro Fashion, nonché, con mio immenso piacere, ,docente dell’Accademia della Consulenza d’Immagine di cui sono Co-founder e docente insieme alla mia socia Dott.ssa Isabella Ratti. 

La versione integrale della diretta, che si è svolta il 9 settembre, è sulla pagina Instagram dell’Accademia:

@accademiaconsulenzadimmagine 

Premessa all’intervista un’importante nota al concetto di “Consulente di Immagine”: è necessario chiarire, perché spesso oggetto di numerosi equivoci, il fatto che quando parliamo di Consulenza di Immagine non ci fermiamo agli aspetti tecnici, quelli che, per intenderci, ci portano a indossare determinati capi in funzione della forma del corpo o della palette cromatica. La consulenza d’Immagine è qualcosa di molto più completo e complesso direi, che nel dettaglio di questa intervista abbiamo cercato di far emergere. 

Chiara Salomone è un’esperta di Neuro Fashion, termine coniato da lei che fonde la sua Laurea in Psicologia con il suo interesse per la Moda. In particolare la sua specializzazione nella psicologia cognitiva la porta a studiare la moda come comportamento. Ogni giorno la maggior parte degli abitanti di questo pianeta si veste. Cosa spinge ognuno di loro a scegliere un capo piuttosto che un altro e che effetto sortisce questo sugli altri? Cosa succede nella testa delle persone quando sottoposte a uno stimolo di moda?

“La Moda” – dice Chiara – “riguarda le persone, la Psicologia studia le persone, noi ci occupiamo delle persone vestite”.

Ciò che decidiamo di indossare rispecchia pienamente il nostro moto interiore, non è un caso che quando le persone attraversano un momento difficile il loro modo di vestire è svogliato o poco attento. Esiste infatti un legame importante tra la moda e il benessere, gli abiti non solo rispecchiano il modo in cui ci sentiamo, ma a loro volta hanno il potere di influenzare il nostro benessere.

Quando si indossa qualcosa, prima di chiederci come ci sta, dovremmo interrogarci su come ci fa sentire, cosa ci fa provare. Questa prospettiva, nell’ambito della Consulenza d’Immagine, pone la persona al centro, prima di ciò che i tecnicismi suggeriscono di farle indossare. Fondamentale infatti è che ci sia un bilanciamento adeguato tra l’abito giusto per le caratteristiche delle persona e quello che la fa stare bene poi nella realtà.

Naturalmente non potevo non chiedere il parere di Chiara su un argomento che mi sta particolarmente a cuore: il potere di trasmissione dei valori attraverso l’abbigliamento. 

“Anche nella trasmissione dei valori nella moda” – risponde Chiara – “è necessaria un’azione di bilanciamento, nello specifico, in questo caso, è importante individuare la giusta misura tra quello che per noi è il bello, il buono, e quello che è riconosciuto a livello sociale. L’aspetto sociale è importante, perché gli altri esistono, ma in ogni cultura il sentire sociale è diverso perché legato ad aspetti peculiari di uno specifico gruppo.”

Sul fronte della Comunicazione ovviamente non è mancata la domanda. Si parla qui di congruenza tra ciò che diciamo e la nostra immagine.

Chiara aggiunge un tassello: “la congruenza è necessaria tra chi pensiamo di essere, chi vorremmo essere e come gli altri ci percepiscono. Tutti e 3 questi livelli sono fondamentali: chi penso di essere riguarda l’identità, chi vorrei una potenzialità, come gli altri mi percepiscono il riscontro con la realtà. “

Quando ciò che faccio non rispecchia ciò che dico ecco che si precipita in quella che viene definita dissonanza cognitiva in funzione della quale il cervello rintraccia un elemento distonico che lo disturba, e poiché il cervello ha bisogno di semplificazioni, ecco che si concentra nel capire cosa non torna tra quello che uno dice e il modo in cui è vestito.

Quanto mi fido di un professionista con la giacca piena di macchie?

In conclusione dell’intervista  ho chiesto a Chiara di salutarci con 3 tips per chiunque ci stesse ascoltando. 

Eccole:

  1.  Prima di scegliere cosa indossare prendersi 5 minuti per chiedersi chi siamo, come vorremmo essere e come siamo percepiti.
  2. Chiedersi non tanto “come sto” vestita così, quanto piuttosto “come mi sento”.
  3. Perseguire la sostenibilità nelle proprie scelte di acquisto. Prima di acquistare un capo chiederci da dove viene, chi lo ha realizzato, che valore nel suo complesso può donare al nostro guardaroba, alla nostra persona.

 

Vuoi approfondire la tematica del Neuro Fashion?

Iscriviti al corso dell’Accademia della Consulenza D’Immagine in Neuro Fashion   

Quando: 19 e il 20 Settembre 

Cosa Imparerai?

  1. Come la psicologia e la moda sono strettamente interconnesse
  2. Come il nostro cervello reagisce davanti a stimoli di moda
  3. Il linguaggio segreto di abiti ed accessori
  4. Consigliare abiti e accessori di moda partendo dalla personalità e
    dai loro significati psicologici
  5. Comprendere come e perché acquistiamo

Per informazioni puoi sciverci a accademiaconsulenzadimmagine@gmail.com oppure scarica il programma sul sito www.accademiaconsulenzaimmagine.com